I pagamenti digitali B2B stanno vivendo una trasformazione che interessa processi, tecnologie e dinamiche competitive a livello globale. Le aziende, inserite in filiere sempre più interconnesse, si confrontano con un aumento dei volumi transazionali e una crescente varietà di strumenti di pagamento alternativi a quelli tradizionali.
Parallelamente, la digitalizzazione dei processi finanziari sta avanzando e genera benefici in termini di efficienza, velocità operativa e automazione delle attività di tesoreria, introducendo, al tempo stesso, nuove esigenze di sicurezza e di resilienza. La capacità di costruire resilienza, rispondendo a queste esigenze, è ora essenziale per difendere l’integrità dei pagamenti digitali e garantire una gestione sicura.
In questo scenario, la gestione dei pagamenti tra aziende è decisiva per il funzionamento delle supply chain globali e incide in modo diretto sulla liquidità, sulla continuità operativa e sulla competitività. Questo contesto mette in evidenza l’importanza crescente di soluzioni capaci di combinare innovazione tecnologica, controllo dei rischi e capacità di adattamento, con un occhio di riguardo alla resilienza operativa.
L' EVOLUZIONE DEL MERCATO DEI PAGAMENTI DIGITALI B2B
Il mercato globale dei pagamenti sta vivendo una fase evolutiva caratterizzata da un’accelerazione della digitalizzazione e dalla convergenza di diversi fattori tecnologici e legislativi. Secondo il McKinsey Global Payments Report, nel 2024 il comparto ha generato 2.500 miliardi di dollari di ricavi, con una prospettiva di crescita annua stimata del 4%, fino a raggiungere 3.000 miliardi di dollari entro il 2029. Questi dati evidenziano una dinamica espansiva che riguarda in misura rilevante il segmento corporate, dove i pagamenti B2B costituiscono una quota importante dei volumi globali.
La progressiva riduzione dell’uso del contante, sceso al 46% delle transazioni a livello mondiale, si accompagna a una diffusione sempre più ampia di modalità digitali come wallet, pagamenti A2A (Account to Account) e istantanei. Il passaggio a sistemi digitali non riguarda solo la velocità di esecuzione, ma anche l’integrazione con le i sistemi gestionali delle aziende, l’automazione dei processi e la capacità di fornire maggiore trasparenza sui flussi. Queste innovazioni sono un’importante opportunità, ma richiedono un’attenzione costante alla resilienza dei sistemi, per garantire che le aziende possano affrontare ogni sfida futura senza compromettere la sicurezza e l’affidabilità operativa.
Sul piano geografico, il mercato presenta dinamiche eterogenee: Nord America e America Latina mostrano una forte diffusione delle carte di pagamento e del credit revolving, tipico di un mercato maturo, mentre l’Asia-Pacifico si distingue per una marcata inclinazione verso i pagamenti commerciali, evidenziando la forte dipendenza dai depositi come fonte di reddito tipica nelle economie in rapida espansione. L’Europa, dal canto suo, mostra una forte diversificazione tra ricavi consumer e commerciali, con una quota significativa legata a trade finance, treasury e risparmio, Inoltre, si distingue per l’adozione di sistemi di pagamento istantanei e un miglioramento dell’interoperabilità, sostenuta da iniziative promosse a livello di Unione Europea. Il panorama globale in evoluzione, quindi, chiede alle aziende aggiornamenti tecnologici e un rafforzamento dei presidi di resilienza.
RISCHI EMERGENTI NEI PAGAMENTI B2B: FRODI, TRUFFE E COMPLESSITÀ NORMATIVA
La crescita dei pagamenti digitali nel B2B si accompagna a un incremento significativo dei rischi legati ai pagamenti digitali. In questo quadro, Juniper Research stima che entro il 2030 l’impatto economico delle frodi digitali per le istituzioni finanziarie supererà i 58 miliardi di dollari, confermando una tendenza crescente sia in termini di frequenza sia di sofisticazione. Le tecniche utilizzate dai criminali si evolvono rapidamente: oltre ai tradizionali tentativi di phishing, si diffondono identità sintetiche e deepfake capaci di imitare voci o volti dei dirigenti aziendali, inducendo ad autorizzare pagamenti fraudolenti.
Alcune delle minacce più diffuse nel contesto B2B comprendono:
- Business Email Compromise (BEC): manipolazione delle comunicazioni tra azienda e fornitore per deviare i pagamenti verso conti fraudolenti;
- Account Takeover (ATO): accesso non autorizzato ai sistemi aziendali tramite credenziali compromesse, con possibilità di disporre transazioni apparentemente legittime;
- Frodi su crediti e finanziamenti: alterazione di documenti o dati per ottenere condizioni economiche non dovute o accesso indebito a linee di credito;
- Deepfake e identità sintetiche: utilizzo di tecniche avanzate di intelligenza artificiale per simulare interlocutori credibili e ottenere autorizzazioni di pagamento.
Il documento McKinsey Guardrails for growth: Building a resilient payments system evidenzia come la complessità delle supply chain globali favorisce la diffusione di queste minacce. Le aziende si confrontano con volumi elevati di transazioni, un numero crescente di controparti e operazioni distribuite su più piattaforme. In alcuni contesti, la digitalizzazione dei processi non è stata accompagnata da un rafforzamento proporzionale dei controlli, creando un divario tra la velocità dell’innovazione e la maturità dei presidi di sicurezza. Anche la pressione a rendere i processi più fluidi può ridurre l’attenzione verso anomalie o segnali di rischio, soprattutto nelle operazioni ad alta frequenza.
Accanto alle frodi e alle truffe informatiche, assume crescente rilevanza il tema del riciclaggio di denaro nelle transazioni B2B. Le normative AML (Anti-Money Laundering), dedicate alla prevenzione del riciclaggio, richiedono alle aziende controlli estremamente rigorosi. La presenza di controparti multiple e in giurisdizioni che presentano carenze strategiche nella lotta al riciclaggio, come i paradisi fiscali, rende più complesso verificare l’origine dei fondi e monitorare la legittimità dei flussi. Le aziende sono chiamate ad adottare procedure di due diligence strutturate, a monitorare costantemente i partner commerciali e a documentare ogni passaggio con elevati standard di trasparenza. Le sanzioni per violazioni AML hanno raggiunto livelli record e comportano conseguenze finanziarie e reputazionali significative.