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Pagamenti digitali B2B: trend globali, rischi emergenti e nuove strategie di resilienza

Come stanno cambiando i pagamenti digitali tra digitalizzazione dei processi, nuove minacce e soluzioni per rafforzare sicurezza e continuità operativa
17.12.2025

I pagamenti digitali B2B stanno vivendo una trasformazione che interessa processi, tecnologie e dinamiche competitive a livello globale. Le aziende, inserite in filiere sempre più interconnesse, si confrontano con un aumento dei volumi transazionali e una crescente varietà di strumenti di pagamento alternativi a quelli tradizionali.

Parallelamente, la digitalizzazione dei processi finanziari sta avanzando e genera benefici in termini di efficienza, velocità operativa e automazione delle attività di tesoreria, introducendo, al tempo stesso, nuove esigenze di sicurezza e di resilienza. La capacità di costruire resilienza, rispondendo a queste esigenze, è ora essenziale per difendere l’integrità dei pagamenti digitali e garantire una gestione sicura.

In questo scenario, la gestione dei pagamenti tra aziende è decisiva per il funzionamento delle supply chain globali e incide in modo diretto sulla liquidità, sulla continuità operativa e sulla competitività. Questo contesto mette in evidenza l’importanza crescente di soluzioni capaci di combinare innovazione tecnologica, controllo dei rischi e capacità di adattamento, con un occhio di riguardo alla resilienza operativa.



L' EVOLUZIONE DEL MERCATO DEI PAGAMENTI DIGITALI B2B

 

Il mercato globale dei pagamenti sta vivendo una fase evolutiva caratterizzata da un’accelerazione della digitalizzazione e dalla convergenza di diversi fattori tecnologici e legislativi. Secondo il McKinsey Global Payments Report, nel 2024 il comparto ha generato 2.500 miliardi di dollari di ricavi, con una prospettiva di crescita annua stimata del 4%, fino a raggiungere 3.000 miliardi di dollari entro il 2029. Questi dati evidenziano una dinamica espansiva che riguarda in misura rilevante il segmento corporate, dove i pagamenti B2B costituiscono una quota importante dei volumi globali.

La progressiva riduzione dell’uso del contante, sceso al 46% delle transazioni a livello mondiale, si accompagna a una diffusione sempre più ampia di modalità digitali come wallet, pagamenti A2A (Account to Account) e istantanei. Il passaggio a sistemi digitali non riguarda solo la velocità di esecuzione, ma anche l’integrazione con le i sistemi gestionali delle aziende, l’automazione dei processi e la capacità di fornire maggiore trasparenza sui flussi. Queste innovazioni sono un’importante opportunità, ma richiedono un’attenzione costante alla resilienza dei sistemi, per garantire che le aziende possano affrontare ogni sfida futura senza compromettere la sicurezza e l’affidabilità operativa.

Sul piano geografico, il mercato presenta dinamiche eterogenee: Nord America e America Latina mostrano una forte diffusione delle carte di pagamento e del credit revolving, tipico di un mercato maturo, mentre l’Asia-Pacifico si distingue per una marcata inclinazione verso i pagamenti commerciali, evidenziando la forte dipendenza dai depositi come fonte di reddito tipica nelle economie in rapida espansione. L’Europa, dal canto suo, mostra una forte diversificazione tra ricavi consumer e commerciali, con una quota significativa legata a trade finance, treasury e risparmio, Inoltre, si distingue per l’adozione di sistemi di pagamento istantanei e un miglioramento dell’interoperabilità, sostenuta da iniziative promosse a livello di Unione Europea. Il panorama globale in evoluzione, quindi, chiede alle aziende aggiornamenti tecnologici e un rafforzamento dei presidi di resilienza.

 

RISCHI EMERGENTI NEI PAGAMENTI B2B: FRODI, TRUFFE  E COMPLESSITÀ NORMATIVA
 

La crescita dei pagamenti digitali nel B2B si accompagna a un incremento significativo dei rischi legati ai pagamenti digitali. In questo quadro, Juniper Research stima che entro il 2030 l’impatto economico delle frodi digitali per le istituzioni finanziarie supererà i 58 miliardi di dollari, confermando una tendenza crescente sia in termini di frequenza sia di sofisticazione. Le tecniche utilizzate dai criminali si evolvono rapidamente: oltre ai tradizionali tentativi di phishing, si diffondono identità sintetiche e deepfake capaci di imitare voci o volti dei dirigenti aziendali, inducendo ad autorizzare pagamenti fraudolenti.

Alcune delle minacce più diffuse nel contesto B2B comprendono:

  • Business Email Compromise (BEC): manipolazione delle comunicazioni tra azienda e fornitore per deviare i pagamenti verso conti fraudolenti;
  • Account Takeover (ATO): accesso non autorizzato ai sistemi aziendali tramite credenziali compromesse, con possibilità di disporre transazioni apparentemente legittime;
  • Frodi su crediti e finanziamenti: alterazione di documenti o dati per ottenere condizioni economiche non dovute o accesso indebito a linee di credito;
  • Deepfake e identità sintetiche: utilizzo di tecniche avanzate di intelligenza artificiale per simulare interlocutori credibili e ottenere autorizzazioni di pagamento.

Il documento McKinsey Guardrails for growth: Building a resilient payments system evidenzia come la complessità delle supply chain globali favorisce la diffusione di queste minacce. Le aziende si confrontano con volumi elevati di transazioni, un numero crescente di controparti e operazioni distribuite su più piattaforme. In alcuni contesti, la digitalizzazione dei processi non è stata accompagnata da un rafforzamento proporzionale dei controlli, creando un divario tra la velocità dell’innovazione e la maturità dei presidi di sicurezza. Anche la pressione a rendere i processi più fluidi può ridurre l’attenzione verso anomalie o segnali di rischio, soprattutto nelle operazioni ad alta frequenza.

Accanto alle frodi e alle truffe informatiche, assume crescente rilevanza il tema del riciclaggio di denaro nelle transazioni B2B. Le normative AML (Anti-Money Laundering), dedicate alla prevenzione del riciclaggio, richiedono alle aziende controlli estremamente rigorosi. La presenza di controparti multiple e in giurisdizioni che presentano carenze strategiche nella lotta al riciclaggio, come i paradisi fiscali, rende più complesso verificare l’origine dei fondi e monitorare la legittimità dei flussi. Le aziende sono chiamate ad adottare procedure di due diligence strutturate, a monitorare costantemente i partner commerciali e a documentare ogni passaggio con elevati standard di trasparenza. Le sanzioni per violazioni AML hanno raggiunto livelli record e comportano conseguenze finanziarie e reputazionali significative.

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COSTRUIRE RESILIENZA NEI SISTEMI DI PAGAMENTO B2B
  

Il tema della resilienza assume un ruolo sempre più centrale nella gestione dei pagamenti B2B. L’ evoluzione dei modelli operativi rende necessario dotarsi di strumenti tecnologici, processi strutturati e competenze adeguate per affrontare un ambiente caratterizzato da minacce crescenti e da un’elevata interconnessione tra operatori. La resilienza non riguarda solo la capacità di reagire a un attacco, ma anche la prevenzione, la continuità operativa e la qualità dei presidi di controllo che intervengono lungo tutto il ciclo di vita del pagamento.

Gli istituti finanziari svolgono un ruolo determinante nella protezione dell’ecosistema dei pagamenti, offrendo alle aziende un’infrastruttura solida su cui basare l’operatività quotidiana, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate, competenze specialistiche e procedure conformi agli standard internazionali.


Tecnologia: verifiche più solide e analisi avanzate
 

L’ evoluzione tecnologica rappresenta un fattore determinante per aumentare la sicurezza dei pagamenti. L’autenticazione multifattoriale, i sistemi biometrici e l’analisi comportamentale sono alcuni degli strumenti di sicurezza che consentono di rendere più robusta la verifica delle identità e ridurre il rischio di accessi non autorizzati. Le piattaforme di corporate banking, come Inbiz, sono ottime alleate nella protezione informatica: consentono di gestire i pagamenti in modo sicuro e strutturato, con funzionalità che integrano controlli di autenticazione avanzata, verifica dei dispositivi, certificazioni digitali e monitoraggio in tempo reale delle operazioni.
 

Processi: controlli più rigorosi e governance più strutturata
 

La resilienza passa anche dalla qualità dei processi interni. L’estensione delle attività di due diligence e delle procedure KYC (Know Your Customer) da parte delle istituzioni finanziarie e KYB (Know Your Business) da parte delle aziende, lungo tutta la filiera, permette di verificare l’affidabilità delle controparti e di ridurre l’esposizione a comportamenti irregolari. Policy di risk management ben definite, che includono limiti operativi, controlli incrociati e procedure di escalation chiare, aiutano a contenere i rischi operativi e a gestire le transazioni critiche con maggiore consapevolezza. La formazione continua dei team finance e procurement rafforza inoltre la capacità di riconoscere segnali di rischio e di intervenire in modo tempestivo.
 

Operatività: strumenti concreti per la gestione quotidiana
 

Un contributo importante alla resilienza arriva dagli strumenti utilizzati ogni giorno.

La capacità di rilevare tempestivamente anomalie o tentativi di frode o truffa è un elemento essenziale della sicurezza aziendale. Per questo sono essenziali sistemi di controllo all’avanguardia, ma anche la conoscenza delle possibili minacce e dei meccanismi per evitarle.

Per contrastare le frodi digitali, infatti, le banche mettono a disposizione iniziative mirate che agiscono su più livelli:

  • Formazione e sensibilizzazione: corsi e programmi dedicati alla cybersecurity per aggiornare i team aziendali sui rischi emergenti e sulle tecniche più efficaci di protezione dei dati e iniziative ad hoc rivolte alla clientela per aumentare la consapevolezza degli strumenti digitali e imparare a proteggersi dalle minacce digitali;
  • Informazioni sempre aggiornate: portali tematici e materiali informativi che illustrano le principali minacce e forniscono linee guida pratiche per prevenirle;
  • Tecnologie avanzate per la sicurezza delle transazioni: le piattaforme di Corporate Banking adottano sistemi evoluti per ridurre il rischio di frodi e truffe per garantire la protezione dei flussi finanziari, come la verifica del beneficiario, che consente di controllare in tempo reale la corrispondenza tra IBAN e nome indicato fornendo un esito prima dell’autorizzazione del pagamento e altri meccanismi che minimizzano errori materiali che potrebbero generare disguidi o contestazioni;
  • Conformità normativa: procedure e controlli allineati alle normative internazionali in materia di sicurezza dei pagamenti e protezione dei dati, che garantiscono elevati livelli di tutela.

Queste misure rafforzano la capacità delle aziende di operare in sicurezza, migliorando la supervisione delle attività e la protezione dei flussi finanziari. Tuttavia, è essenziale mantenere alta l’attenzione per non cadere vittima di truffe o frodi: non agire con fretta, diffidare di richieste urgenti e valutare sempre con cura la legittimità dell’operazione.

Cybersecurity e resilienza avanzano così insieme: proteggere oggi significa prepararsi a rispondere con efficacia alle sfide future, garantendo continuità operativa e maggiore stabilità nei processi aziendali.



VERSO UN ECOSISTEMA DI PAGAMENTI B2B PIÙ AFFIDABILE, INTEGRATO E SOSTENIBILE
 

L’evoluzione dei pagamenti B2B conduce verso un ecosistema in cui innovazione tecnologica, standard condivisi e gestione strutturata dei rischi convergono per creare maggiore protezione e continuità operativa. Le aziende operano in un contesto globale caratterizzato da sistemi di pagamento diversificati, normative in evoluzione e crescente complessità delle filiere. Per questo motivo, la capacità di integrare strumenti digitali avanzati, definire processi chiari e rafforzare la governance interna diventa un elemento determinante per mantenere competitività e stabilità nel lungo periodo.

La collaborazione con partner finanziari affidabili e l’adozione di soluzioni evolute consentono di migliorare la resilienza, ridurre l’esposizione alle minacce emergenti e gestire con maggiore precisione le attività legate alla liquidità. L’obiettivo è costruire un ambiente operativo nel quale efficienza, sicurezza e sostenibilità dei flussi di pagamento possano coesistere, favorendo la crescita aziendale e la continuità dei rapporti commerciali.


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