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Le nuove sfide della tesoreria aziendale: visibilità, efficienza e controllo della liquidità

Come le soluzioni evolute di cash management trasformano la tesoreria aziendale in un asset strategico per la competitività internazionale
08.09.2025

In un contesto economico globale sempre più instabile e interconnesso, le aziende si trovano ad affrontare sfide crescenti nella gestione della liquidità. La frammentazione dei saldi bancari, la volatilità dei tassi di cambio e la necessità di una visibilità in tempo reale sui flussi finanziari impongono una revisione profonda delle strategie di gestione della tesoreria aziendale.

Per i treasury manager, la priorità non è più solo ottimizzare i costi, ma garantire resilienza operativa, rapidità decisionale e controllo centralizzato della cassa. In questo scenario, la capacità di adattarsi rapidamente e valorizzare la liquidità interna diventa un vantaggio competitivo cruciale.

Questo articolo esplora le principali esigenze delle aziende multinazionali in materia di tesoreria e presenta approcci e strumenti evoluti — come il cash pooling e le soluzioni multi-valutarie — che permettono di trasformare la gestione della liquidità in una leva strategica per la crescita e la sostenibilità finanziaria.




LA TESORERIA AZIENDALE IN UNO SCENARIO IN TRASFORMAZIONE

Le aziende europee stanno affrontando un contesto macroeconomico caratterizzato da instabilità e trasformazioni profonde, che impongono una revisione delle strategie di gestione finanziaria. Secondo lo studio condotto da EACT – The European Association of Corporate Treasurers, i tesorieri delle principali corporate europee indicano come priorità emergenti la visibilità dei flussi di cassa, il rifinanziamento a lungo termine e l’efficienza nella gestione del capitale circolante.

Le tensioni geopolitiche, l’elevata volatilità dei tassi di interesse e l’incremento dei rischi finanziari stanno modificando in modo strutturale il modo in cui le aziende si approcciano alla tesoreria. In parallelo, la spinta verso la digitalizzazione e lautomazione dei processi è diventata essenziale per garantire resilienza operativa, reattività e riduzione degli errori.

Dalla ricerca emergono alcune evidenze chiave:

  • il rifinanziamento a lungo termine resta una priorità per garantire stabilità in un contesto di costo del credito elevato e accesso selettivo ai capitali;
  • la previsione di cassa, sempre più dettagliata e in tempo reale, è cruciale per affrontare scenari di crisi o di improvviso stress finanziario;
  • la struttura del capitale viene costantemente rivalutata per trovare il giusto equilibrio tra debito e capitale proprio, in funzione della sostenibilità finanziaria e della crescita di lungo periodo.

Un aspetto di rilievo riguarda l’importanza crescente per il decision maker di disporre di dati in tempo reale. Secondo EACT, entro il 2025, l’accesso immediato a informazioni aggiornate sulla liquidità sarà una delle priorità assolute per i treasury manager. Reporting dinamico, dashboard interattive e visibilità istantanea sulle disponibilità di cassa sono strumenti ormai imprescindibili.

Come evidenziato da François Masquelier, Presidente di EACT, "la sfida per i tesorieri non è tanto data dai singoli cambiamenti, quanto dalla gestione della loro simultaneità e continuità, in un contesto che evolve sul piano economico, normativo e tecnologico”.

La maturità delle soluzioni digitali disponibili oggi consente alle aziende di porre basi più solide per il miglioramento della gestione della liquidità, il contrasto alle frodi finanziarie e l’integrazione con sistemi di tesoreria sempre più evoluti. Il percorso verso una piena padronanza delle tecnologie avanzate richiede visione strategica e partner bancari in grado di accompagnare le aziende lungo questa trasformazione.




TESORERIA AZIENDALE: ESIGENZE IN EVOLUZIONE E PRIORITÀ STRATEGICHE PER I TREASURY MANAGER
 

I treasury manager operano oggi in un contesto complesso, segnato da sfide che spaziano dalla gestione del capitale circolante alla mitigazione dei rischi finanziari, fino all’automazione dei processi. Le aziende multinazionali, in particolare, manifestano esigenze sempre più articolate, tra cui:

  • Riequilibrare i flussi di cassa tra le entità del gruppo, compensando deficit e surplus di liquidità in modo tempestivo;
  • Rafforzare la resilienza finanziaria, ottimizzando l’utilizzo della liquidità interna e contenendo i costi finanziari;
  • Centralizzare la tesoreria a livello di gruppo, ottenendo un risparmio in termini di interessi passivi e oneri bancari;
  • Accedere a una visione consolidata e dinamica della posizione di cassa, migliorando le capacità di previsione e pianificazione.

Per rispondere a queste esigenze, le aziende si affidano sempre più a soluzioni avanzate di Liquidity e Cash Management, capaci di rafforzare la resilienza finanziaria e la competitività operativa. In questo contesto, strumenti come il cash pooling — in particolare nelle sue forme più evolute — si affermano come leve fondamentali per trasformare la gestione della liquidità in un vantaggio strategico concreto.
 

 

CASH POOLING: CENTRALIZZARE LA LIQUIDITÀ PER RAFFORZARE LA GOVERNANCE FINANZIARIA
 

Il cash pooling rappresenta una delle strategie più adottate dalle aziende per razionalizzare la gestione della tesoreria. Attraverso l'accentramento della liquidità, è possibile semplificare i flussi finanziari tra le consociate, eliminare inefficienze operative e ottimizzare il capitale circolante. La sua implementazione consente alle aziende di adattarsi rapidamente a scenari di mercato in continua evoluzione, migliorando la governance finanziaria del gruppo.

Questa pratica si rivela particolarmente efficace in presenza di una struttura societaria articolata, con più sedi operative che generano flussi di cassa senza un coordinamento centralizzato. Il cash pooling consente di trasformare questa frammentazione in un'opportunità, centralizzando risorse e decisioni in ambito finanziario.

Nel modello tradizionale, il cash pooling prevede il trasferimento fisico della liquidità da conti secondari (detenuti dalle consociate) a un conto centrale di tesoreria, gestito dalla holding. Questa operazione avviene in automatico, a fine giornata o su base periodica, e consente:

  • di compensare i deficit temporanei delle società operative attraverso la liquidità in eccesso di altre entità del gruppo;
  • di evitare scoperti di conto o il ricorso a finanziamenti esterni, con benefici diretti sui costi bancari e sulla leva finanziaria;
  • di aumentare la redditività degli avanzi di tesoreria tramite investimenti o destinazioni strategiche.

Il cash pooling è particolarmente adatto a contesti in cui i conti sono denominati nella stessa valuta e soggetti alla stessa giurisdizione.

Secondo la ricerca "Pooling solutions today: a new way of looking at liquidity management" di PwC, circa il 50% delle aziende italiane intervistate ha già adottato soluzioni di cash pooling, a conferma di una crescente fiducia in strumenti collaudati e sempre più evoluti. La tendenza è rafforzata dalla disponibilità sul mercato di offerte integrate e flessibili, sviluppate per rispondere alle esigenze specifiche di aziende di ogni settore e dimensione.

Tuttavia, in presenza di conti in valute differenti, il cash pooling tradizionale può risultare poco efficiente, soprattutto per via dei costi di conversione e delle barriere normative.

Inoltre, la diffusione dei pagamenti transfrontalieri e l’espansione del commercio internazionale stanno aumentando la necessità di operare in valute diverse, anche in quelle meno comuni, le cosiddette valute esotiche, nei mercati valutari globali. In tale contesto, risulta fondamentale adottare soluzioni evolute di cash pooling e gestione centralizzata della liquidità multivalutaria, in grado di garantire efficienza operativa e mitigazione del rischio di cambio.

 

CROSS-CURRENCY NOTIONAL CASH POOLING: L’EVOLUZIONE MULTI-VALUTARIA

È in questo scenario che si inserisce il Cross-Currency Notional Cash Pooling, una soluzione più evoluta che consente la compensazione virtuale dei saldi in valute diverse, senza necessità di movimentazione fisica dei fondi. Questo sistema offre una visione unificata e costantemente aggiornata della posizione di cassa complessiva, migliorando la capacità decisionale della funzione tesoreria.

I principali vantaggi del Notional Pooling multi-valutario includono:

  • drastica riduzione dei costi di conversione tra valute, grazie alla presenza di buffer di disponibilità nelle currency necessarie, in misura adattata alle medie e ai picchi lungo il ciclo di tesoreria;
  • visibilità immediata della liquidità aggregata, e migliore gestione delle eccedenze nette su base prospettica, migliorando i ritorni finanziari sulle posizioni lunghe;
  • ottimizzazione degli interessi attivi/passivi su scala globale, riducendo il ricorso a finanziamenti locali e usufruendo di condizioni migliori a livello di “Notional Pool” grazie alla struttura finanziariamente più efficiente anche dal lato del capitale della banca;
  • miglior gestione del rischio di cambio, grazie ad una piattaforma che consente una effettiva centralizzazione delle posizioni forex ed una più agile ed immediata implementazione della policy aziendale sulle posizioni in cambi.

Grazie all’evoluzione tecnologica e alla crescente apertura normativa, il Notional Pooling multi-valutario rappresenta oggi una leva strategica a disposizione anche di gruppi meno strutturati, desiderosi di competere su scala internazionale. Le aziende che adottano il Cross-Currency Notional Cash Pooling possono costruire una solida base finanziaria per pianificare investimenti, supportare la crescita e rispondere con prontezza agli imprevisti nella gestione aziendale.

Negli ultimi anni, diversi fattori hanno favorito l’adozione di soluzioni di cash pooling multi-currency:

  • chiarimento regolamentare: grazie a recenti normative è stato possibile rimuovere le principali barriere che in passato avevano creato ostacoli significativi alla creazione e proposizione del prodotto.
  • Contesto macroeconomico sfidante: l’aumento dei tassi ha spinto le aziende verso una gestione più efficiente della liquidità disponibile, facendo leva anche su prodotti avanzati come il cross currency notional pooling.
  • Crescente internazionalizzazione: le aziende, per rimanere competitive, devono operare su mercati globali al fine di essere in linea con un’evoluzione del mercato sempre più orientato all'internazionalizzazione e all'interconnessione tra le aziende e dotarsi di strumenti adeguati perla gestione delle currency dei paesi di riferimento.
  • Innovazione tecnologica: l’automazione dei processi di tesoreria rende più semplice l’integrazione nei Treasury Management System (TMS) di soluzioni complesse e multi-livello come il cross currency notional pooling.
  • Ampliamento dellofferta bancaria: la diffusione di piattaforme evolute consente anche alle aziende di medie dimensioni che operano su scala globale di accedere a servizi avanzati un tempo riservati ai grandi gruppi multinazionali.

     

CASO REALE: COME UN GRUPPO INDUSTRIALE HA TRASFORMATO LA GESTIONE DELLA TESORERIA IN UN ASSET STRATEGICO


Per comprendere meglio come le soluzioni evolute di gestione della liquidità possano rispondere alle sfide delle imprese internazionali esaminiamo il caso di un grande gruppo industriale, che ha trasformato la propria tesoreria in un asset strategico grazie all’adozione del Multi Currency Optimizer (MCO) di Intesa Sanpaolo.

Importante realtà industriale attiva a livello internazionale nel settore dell’ingegneria, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. L’organizzazione opera in un contesto complesso e articolato, con una presenza globale e una struttura composta da numerose entità operative.

 

LA SFIDA
 

La dimensione globale e la struttura articolata del gruppo determinavano una gestione della liquidità altamente frammentata, con conti attivi in più valute, gestiti da Istituti bancari differenti e distribuiti in fusi orari non allineati.

Le principali criticità operative riscontrate erano:

  • Costi di conversione elevati, legati a trasferimenti frequenti tra conti in divise diverse;
  • Difficoltà nella pianificazione finanziaria, per la mancanza di strumenti integrati di consolidamento;
  • Assenza di una visione unificata e aggiornata dei saldi, che ostacolava il monitoraggio efficace delle posizioni di cassa;
  • Rendimenti subottimali, derivanti da una gestione localizzata e non coordinata degli eventuali surplus.

Il gruppo aveva quindi l’obiettivo di centralizzare la gestione della tesoreria, migliorare la redditività della liquidità disponibile e ridurre la dipendenza da fonti di finanziamento esterne.

 

LA SOLUZIONE
 

Per rispondere a queste esigenze, il gruppo ha scelto di adottare il servizio Multi Currency Optimizer (MCO) sviluppato da Intesa Sanpaolo. Si tratta di una soluzione avanzata di Cross-Currency Notional Cash Pooling, in grado di:

  • gestire in modo centralizzato e virtuale saldi in valute diverse;
  • offrire una visione consolidata e in tempo reale delle disponibilità finanziarie del gruppo;
  • ottimizzare la gestione interessi e ridurre i costi forex e copertura rischi di cambio.
  • permettere la compensazione dei saldi senza movimentazione fisica dei fondi.

Il sistema è stato implementato per collegare i conti delle società operative al conto centrale della holding, mantenendo al tempo stesso lautonomia legale e gestionale delle entità coinvolte. Il tutto con un’elevata configurabilità e pieno rispetto delle normative locali.

 

I BENEFICI
 

L’introduzione del Multi Currency Optimizer (MCO) ha generato numerosi vantaggi, sia in termini operativi che strategici:

  • Ottimizzazione della liquidità: la compensazione virtuale dei saldi ha permesso di ridurre significativamente il ricorso a finanziamenti esterni;
  • Sensibile miglioramento della gestione interessi;
  • Riduzione dei costi di conversione: operando su un’unica piattaforma multi-valutaria, il gruppo ha potuto limitare le operazioni valutarie ridondanti e contenere le spese bancarie;
  • Miglioramento della visibilità finanziaria: l’accesso a dati consolidati e aggiornati ha potenziato la capacità decisionale della tesoreria, favorendo una gestione più agile e reattiva;
  • Riallocazione strategica della liquidità: i surplus sono stati destinati a riserve o investimenti di breve termine, mentre i deficit sono stati compensati internamente, migliorando l’efficienza complessiva.

In conclusione, la soluzione ha consentito al gruppo di trasformare la tesoreria in un centro di valore, capace di sostenere la crescita e rafforzare la solidità finanziaria a livello globale.

La possibilità di aggregare, monitorare e gestire in modo intelligente la liquidità multi-valutaria, attraverso una piattaforma unica e integrata come Inbiz e il supporto di un partner bancario solido e innovativo hanno consentito di affrontare con maggiore sicurezza le sfide poste dall’attuale scenario economico e finanziario e trasformato la gestione della liquidità in una leva fondamentale per aumentare la competitività sui mercati globali.


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