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Digital Export: la nuova frontiera per il Made in Italy

Vantaggi, sfide e soluzioni per ottimizzare l’operatività nei mercati emergenti
16.04.2025

L'export è un pilastro fondamentale dell’economia italiana. Il Made in Italy, sinonimo di qualità, artigianalità e innovazione, rappresenta un asset strategico per la crescita delle aziende italiane sui mercati internazionali. Tuttavia, il commercio globale sta cambiando rapidamente: la digitalizzazione, le nuove abitudini dei consumatori e l’evoluzione degli strumenti tecnologici stanno ridefinendo le modalità con cui le aziende accedono ai mercati esteri.

In questo contesto, il Digital Export offre opportunità concrete per le aziende italiane che desiderano raggiungere clienti all’estero, rendendo più efficienti i processi di internazionalizzazione e riducendo alcune delle complessità legate all’export tradizionale.
 


COS’È IL DIGITAL EXPORT E PERCHÉ È FONDAMENTALE PER LE AZIENDE
 

Con l’espressione Digital Export si intende l’utilizzo delle tecnologie digitali per esportare beni e servizi, permettendo alle aziende di superare le tradizionali limitazioni del commercio internazionale. Grazie a piattaforme online, marketplace, e-commerce, social media, marketing digitale e strumenti di pagamento elettronici, le aziende possono raggiungere i clienti nei mercati esteri anche senza essere fisicamente presenti, abbattendo le barriere geografiche e ottimizzando i propri processi interni.

Queste modalità consentono di ottimizzare i costi operativi, migliorare l’efficienza e ampliare rapidamente la base clienti. Le aziende possono, infatti, far leva sul Digital Export per promuovere i propri prodotti, gestire le transazioni e interagire con i consumatori globali.

 

LO SCENARIO DELL’EXPORT ITALIANO: NUMERI E TREND

Le esportazioni italiane continuano a rappresentare una componente strategica per l’economia nazionale. I dati ISTAT evidenziano che nel 2024 l’Italia ha esportato beni per 623,5 miliardi di euro, registrando rispetto al 2023 una leggera flessione (-0,4%).

Il 2025 rappresenta un anno di cauto ottimismo per gli scambi mondiali. Il quadro internazionale resta improntato all’incertezza secondo il Rapporto Analisi dei Settori Industriali Intesa Sanpaolo-Prometeia pubblicato nel Febbraio 2025, per via di rischi geopolitici diffusi e delle minacce di nuovi dazi da parte dell’amministrazione americana. Tuttavia, sta proseguendo il percorso di discesa dell’inflazione europea e dei tassi ufficiali, che dovrebbe favorire il recupero della domanda per consumi e investimenti, e la ripartenza del commercio intra-UE, dopo un biennio di grande debolezza. Determinante sarà anche la graduale ripresa dell’economia tedesca, ingranaggio chiave delle catene del valore europee. Già a partire dal secondo semestre del 2024, l’export italiano di beni manufatturieri destinati ai paesi UE ha registrato una moderata crescita, arginando le difficoltà del primo semestre.

Questo panorama evidenzia quanto sia importante per le aziende italiane rivolgersi ai mercati esteri per continuare a crescere, anche attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi e strategici come il Digital Export.

 

I VANTAGGI DEL DIGITAL EXPORT PER LE IMPRESE

In un mondo sempre più interconnesso, il Digital Export sta emergendo come una delle principali leve strategiche per le aziende italiane che desiderano espandere il loro business oltre i confini nazionali. Adottare soluzioni digitali per gestire e ottimizzare le vendite internazionali non solo facilita l’accesso a nuovi mercati, ma offre anche numerosi vantaggi competitivi. I principali benefici che derivano dal Digital Export per le aziende mostrano come questa trasformazione possa generare opportunità di crescita, miglioramento dell’efficienza e una gestione ottimizzata delle risorse.

  • Accesso a nuovi mercati: il Digital Export permette alle aziende di entrare in mercati internazionali senza la necessità di investire in infrastrutture fisiche. Le piattaforme di e-commerce, i social media e il marketing digitale consentono di raggiungere facilmente buyer e distributori in tutto il mondo.
  • Riduzione dei costi: rispetto alle tradizionali forme di esportazione, che spesso richiedono intermediari, logistica complessa e negozi fisici, il Digital Export riduce i costi di gestione e spedizione. La digitalizzazione del processo di export, inoltre, consente di automatizzare le operazioni: dalla gestione degli ordini all'emissione delle fatture, dalla logistica alla gestione del pagamento, migliorando l’efficienza e riducendo il rischio di errori.
  • Rafforzamento del brand e diversificazione del business: essere presenti su canali digitali come marketplace B2B, social network e motori di ricerca aiuta le imprese a migliorare la riconoscibilità del marchio e a costruire relazioni di fiducia con i clienti.
  • Mitigazione dei Rischi: avere una presenza strutturata su più canali digitali, inoltre, consente alle aziende di mitigare i rischi legati a fluttuazioni della domanda interna, distribuendo il business su mercati diversi.
  • Maggior personalizzazione dell’offerta: l’uso di strumenti digitali permette alle aziende di analizzare i dati di mercato, individuare le esigenze specifiche dei clienti internazionali e, quindi, proporre offerte su misura.
  • Ottimizzazione della logistica e dei pagamenti: le piattaforme digitali permettono di gestire in modo più efficiente le transazioni internazionali, con soluzioni integrate per la logistica e i pagamenti. Questo contribuisce a ridurre i tempi di consegna e a semplificare la gestione degli incassi.
interconnessioni astratte

 

STRATEGIE DI SUCCESSO PER IL DIGITAL EXPORT
 

Per ottenere risultati concreti, è essenziale adottare una strategia ben definita, che integri canali digitali, marketplace e strumenti di marketing internazionale. Alcuni elementi chiave includono:

  • analisi di mercato e scelta dei canali digitali per identificare le migliori opportunità di export;
  • localizzazione dell’offerta per adattarsi alle specificità dei mercati target;
  • sviluppo di un e-commerce internazionale, con sistemi di pagamento e logistica integrati;
  • automazione dei processi di vendita, utilizzando CRM (Customer Relationship Management) e chatbot;
  • collaborazioni con distributori locali e sviluppo di strategie di social selling per rafforzare la rete commerciale.

 

STRUMENTI PER IL DIGITAL EXPORT: I MARKETPLACE B2B E IL SOCIAL SELLING
  

L’internazionalizzazione tramite il Digital Export si basa su strumenti innovativi che permettono di vendere all’estero in modo più semplice ed efficace. Tra questi, i più utilizzati sono i marketplace B2B e il Social Selling. Ecco che cosa sono.

 

Marketplace B2B: una porta d’accesso ai mercati internazionali


In questo scenario, i marketplace B2B stanno giocando un ruolo fondamentale, perché permettono il contatto tra aziende e buyer internazionali attraverso piattaforme digitali in cui è possibile vendere i propri prodotti in modo diretto, senza intermediari.

Secondo il B2B Market and Customer Experience Report di Digitalcommerce360, nel 2023 erano presenti circa 750 marketplace a livello globale e si prevede che nel 2025 supereranno i 1.000, con una stima che vede il valore lordo delle merci transitate nei marketplace B2B globali raggiungere i 26.000 miliardi di dollari entro il 2030.

Il Barometro Europeo dell’Export e della Trasformazione Digitale di Alibaba evidenzia che il 92% delle aziende europee li utilizza per ampliare la propria presenza internazionale.

Tra i principali marketplace B2B per il Made in Italy troviamo:

  • Alibaba.com, il più grande marketplace B2B al mondo, con milioni di acquirenti internazionali;
  • Amazon Business, la piattaforma dedicata alle aziende che vogliono vendere prodotti professionali;
  • Global Sources, particolarmente utile per il settore manifatturiero e tecnologico;
  • eWorldTrade, marketplace emergente che sta conquistando quote di mercato nel B2B.

Questi strumenti offrono funzionalità avanzate come la traduzione automatica, la gestione delle spedizioni e l’analisi dei dati di vendita, semplificando il processo di internazionalizzazione.

 

Social Selling: il ruolo dei social media nel Digital Export
 

I social media hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di internazionalizzazione delle aziende. Oltre a essere strumenti di comunicazione, consentono di creare relazioni con buyer e distributori internazionali, aumentare la brand awareness e generare contatti commerciali qualificati.

Le aziende possono utilizzare i social network per:

  • condividere contenuti informativi e di valore destinati al pubblico estero;
  • presentare prodotti e servizi in modo interattivo, attraverso video e case study;
  •  interagire direttamente con potenziali clienti e distributori in tempo reale.

Nel contesto del Digital Export, LinkedIn si conferma lo strumento più efficace per il Social Selling B2B, permettendo alle imprese di costruire relazioni strategiche con buyer internazionali e distributori di settore.

I dati diffusi da LinkedIn stesso tratteggiano i motivi per cui la piattaforma è strategica per chi fa Digital Export attraverso il social selling, in particolare:

  • base utenti significativa: LinkedIn conta oltre 1 miliardo di membri registrati in più di 200 Paesi, rendendola una delle piattaforme di social networking più estese al mondo;
  • presenza decisionale: la piattaforma ospita circa 65 milioni di decision-maker, 10 milioni di C-Level e, in generale, 4 utenti di LinkedIn su 5 hanno influenzano le decisioni aziendali;
  • Social Selling: l'adozione di strategie di social selling su LinkedIn può incrementare le opportunità di vendita del 45% rispetto ai metodi tradizionali;
  • efficacia nella lead generation: gli utenti che utilizzano maggiormente il social selling su LinkedIn hanno il 51% di probabilità in più di raggiungere il loro obiettivo di vendita, inoltre il 40% dei marketer B2B indica LinkedIn come il canale più efficace per ottenere lead di alta qualità.

Con questi strumenti a disposizione, le aziende possono individuare buyer in target, avviare conversazioni dirette e monitorare le attività di mercato, contribuendo a sviluppare opportunità di export in modo più mirato.

città digitale

 

IL RUOLO DELLE BANCHE NEL DIGITAL EXPORT
 

L’export digitale non riguarda solo la vendita e la promozione, ma anche una gestione efficiente delle transazioni internazionali. In questo contesto, le banche giocano un ruolo chiave, offrendo strumenti finanziari avanzati per supportare le imprese nel loro processo di internazionalizzazione. Dalla gestione dei pagamenti in valute diverse alla protezione contro le frodi, le banche sono partner fondamentali nell’assicurare che le operazioni siano sicure e conformi alle normative internazionali.

Le soluzioni di corporate banking per l’export possono includere:

In quest’ottica, Inbiz offre strumenti digitali utili alle imprese che operano sui mercati esteri, consentendo di gestire in modo sicuro e strutturato le operazioni finanziarie legate all’export, permettondo di  approfondire le principali tematiche normative legate al trade finance e di analizzare i diversi mercati di riferimento.

In conclusione, il Digital Export rappresenta un’opportunità per le aziende italiane che desiderano espandere la propria presenza internazionale, rendendo l’intero processo più semplice, veloce e sicuro.

Una strategia ben strutturata, che combini innovazione digitale, gestione finanziaria efficiente e partnership mirate, può contribuire a rendere il Made in Italy sempre più forte e riconosciuto nel panorama internazionale.


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